Teologia dell’incontro

Teologia meditata a digiuno.

“Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male”.Mc 7,14-23.
Niente di ciò che viene dall’esterno rende impuro l’uomo, né cibo, né bevanda, che entrano e dal ventre vanno nella fogna. Neanche il male che riceviamo può renderci impuri, anzi…
Neanche ciò che tocchiamo, neanche ciò con cui ci uniamo, fondiamo, accarezziamo…
Invece possono renderci impuri le cose che escono dal cuore, i propositi del male, le tenebre oscure che ospitiamo dentro, che mai vorremmo far venire alla luce.
E quando nostro malgrado lo fanno, e succede spesso, allora siamo impuri, indegni.
Nel cuore dell’uomo albergano immensi tesori, ma anche immense lordure.
Quei tesori che la sacra scrittura narra furono visibili alla regina di Saba, quando visitò e conobbe Salomone.
Perché non solo lei rese visibile i segreti del suo cuore al re di Gerusalemme, ma anche lei “gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore.
Salomone le chiarì tutto quanto ella gli diceva; non ci fu parola tanto nascosta al re che egli non potesse spiegarle”.
La vera conoscenza sta nello svelamento dei cuori degli uomini.
Non possiamo amare le apparenze, le sembianze, spesso ingannatrici, veri veli di Maya che ci nascondono il grande segreto, la radice del bene e del male che sta nel profondo dei precordi.
AMARE è difficile, perché implica il conoscere a fondo il cuore dell’altro.
Che non è una azione che si può fare in poco tempo.
La regina di Saba si trattenne a lungo a corte.
Tanto a lungo che da questo incontro nacque Menelik, regnante in quelle terre lontane.
Una donna se si mette in movimento per incontrare una persona, non lo fa spinta da sterile bisogno, ma da effettivo sentire verso quel’altro.
Desiderio di aprire il suo cuore e vedere il cuore dell’altro aprirsi nei suoi confronti.
Fu reso impuro Salomone da quell’incontro con una esotica regina?
Fu reso impuro Gesù toccato e massaggiato da una prostituta in casa di Simone il fariseo?
Fu reso impuro Gesù dalla sorella di Lazzaro che ne unse il capo con olio del vaso di alabastro?
Non dobbiamo avere paura di essere sfiorati, toccati, abbracciati.
Ogni gesto che dall’esterno ci viene rivolto, sia interpretato come gesto di apertura e di accoglienza delle nostre fatiche.
Sta al ricevente non tramutarli in risposte impure che rendono tali il donatore e il ricevente.

 

 

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.