Ognuno di noi da quando viene al mondo fino a quando lo lascia deve qualcosa ad un suo simile: l’ostetrica che lo tira dal grembo materno, il becchino che lo immette nel grembo terreno.
Dall’inizio alla fine siamo in debito, una vita che deve essere spesa bene per ripianarli e ricambiarli.
Ma facciamo finta di non saperlo, e ci nutriamo di egoismo, di superbia, del nostro essere e crederci al centro del mondo e dell’attenzione degli altri.
Così pensiamo che tutto ci è dovuto per il solo fatto di esserci, come se dovessero essere gli altri a ringraziare noi della nostra presenza e dovessero perciò tributarci onori e doveri.
Per cui se riceviamo un bacio, una cortesia, una carezza, spesso non ricambiamo, anzi si tende in pieno narcisismo a sminuire il valore di questi doni e di chi ce li porge, e neanche ringraziamo.
Tutto ci è dovuto, nulla va ricambiato.
Invecchiano le persone che ci hanno nutrito e cresciuto e pensiamo che per loro è giusto che trascorrano in solitudine la loro vecchiaia, e una visita anche settimanale diventa un obbligo filiale e non una vergogna da dimenticare. Invecchiamo e non ci accorgiamo che il tempo di dire grazie alla vita non è più sufficiente, non ci basta più.
E cadiamo nella nostalgia, nel rimpianto, nell’assenza di un contatto con la realtà che vissuto momento per momento potrebbe risarcire tanti affanni e tante solitudini.
Forse dovremmo avere più spesso il coraggio di buttare maschere e convenzioni, dire alle persone quanto bene ne ricaviamo da un loro gesto o parola.
E per ognuna di queste parole che riceviamo moltiplicarle per altre dieci, in modo che il bene si propaghi esponenzialmente e possa beneficiare contemporaneamente altri diversi da noi.
Siamo venuti al mondo per seminare amore e coltivare il bene.
E” l’unica moneta che abbiamo per ripagare tutto quanto la vita ci dona, e che ci suggerisce di ripagare quanti ci amano con il dono prezioso di noi stessi.
Amare non è un passatempo, ma è rendere prezioso il tempo della nostra esistenza su questo pianeta, che necessita di cure e attenzioni al pari delle persone.
Impreziosiamo la nostra vita con la cura e la passione del giusto sentire, predisponiamoci a essere migliori, e magari tutto sarà migliore.