La legge dell’Incarnazione

LA LEGGE DELL’INCARNAZIONE (Carlo Molari)
Gesù, che consideriamo incarnazione di Dio, non è un essere divino calato sulla terra che ha vissuto una perfezione divina. È la realtà umana fiorita all’interno di una comunità, il piccolo stato di Israele, che aprendosi con fiducia all’azione divina ha reso possibile una rivelazione inedita di Dio. Dal tronco di Jesse, è germinata una nuova umanità. Attraverso l’amore di coloro hanno fatto crescere Gesù, Dio ha potuto aprire una varco nuovo alla corrente di vita che nasce dal flusso del processo trinitario. Per questo amore Gesù “cresceva in sapienza, età e grazia” (Lc 2, 52). Egli è nato che non sapeva parlare, non sapeva amare, non sapeva camminare, non sapeva pregare. Giuseppe e Maria gli hanno insegnato a pregare, gli hanno insegnato a leggere le Scritture, gli hanno insegnato ad amare. L’ambiente in cui è cresciuto – un ambiente ristretto, ma qualitativamente molto ricco dal punto di vista spirituale – ha reso possibile la crescita di un uomo che è giunto ad un’espressione estrema di amore. Così ha introdotto una qualità nuova nella storia umana, ha aperto una strada inedita per il cammino degli uomini.
Questa avventura continua ancora e l’esperienza di Gesù resta il nostro riferimento. Non possiamo pensare che Dio possa fare qualcosa al nostro posto. Noi possiamo affidarci talmente, aprirci così all’azione di Dio in noi, alla forza della vita, a quell’energia che alimenta la storia, da diventare noi capaci di esprimere un amore inedito e da far crescer figli di Dio attorno a noi. È questa possibilità che richiede quell’affidamento totale, quell’apertura senza riserve di cui stiamo parlando. (Molari)

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.