Tempesta a ciel sereno

L’ennesimo scandalo che sembra non fare più notizia, ma il prete pedofilo continua ad essere presente come realtà inquinante di una società che non può essere divisa in religiosa e laica, essendo il male comune sia dentro che fuori gli ambiti ecclesiastici.

Lasciamo da parte le misure cautelari della società civile e mettiamo il punto su quelle urgenti, a cui la chiesa istituzionale deve mettere mano per evitare queste mostruosità nel futuro immediato in cui si gioca la sua stessa sopravvivenza.

Perché se è vero che le porte degli inferi non prevarranno, potranno sempre prevalere le violenze sui minori a screditare un messaggio evangelico già messo abbastanza da parte in questi 20 secoli di civiltà cattolica e poco cristiana.

Allora cominciamo ad arruolare operai per le messi, non pastori, forti nella fede e nel carattere, umano e morale, permettiamo di abbandonare per chi lo desidera il celibato, diamo ai laici la possibilità di esercitare la parola dal pulpito e altre funzioni di collaborazione coi preti, apriamo le porte alle DONNE, che sarebbe come aprirle a Cristo, facciamole sacerdoti e ritorniamo alle prime comunità in cui il loro ruolo era importante.

Chiudiamo i seminari così come sono strutturati, che sembrano più che altro istituti legalizzati alla castrazione chimica ove si esercita la repressione delle tempeste ormonali in maschi che difficilmente possono reprimerla. E le conseguenze poi si vedono nel loro rapporto col mondo esterno una volta usciti da quelle segregazioni.

Siamo chiesa, comunità, aperta non club esclusivo: tutti ne dobbiamo fare parte, senza requisiti particolari che non sia quello della disposizione al servizio fraterno.

ad minora delabimur

Canicatti,2021,luglio,21

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.