Elezioni, vota Antonio

S’ode a destra di Meloni uno strillo

a sinistra risponde un flebile squillo,

d’ambo i lati d’Italia si forgia la tomba,

ad opra di figuranti di politica terren.

Quinci spunta dai social un vessillo,

quindi un altro s’avanza su tik tok resuscitato,

ecco appare salvini con cappato,

ecco calenda che incontro gli vien,

che di mezzo a loro scompare della contesa il terren.

Già le chiacchiere si sommano alle chiacchiere,

l’uno e l’altro affossano il senno,

grondano parole, raddoppiano lo sdegno.

Chi sono questi? Alle belle contrade

candidati stranieri come in guerra,

giurano di far salva questa terra

o al limite prendere ciò che afferra.

Di un partito son tutti,

una lingua parlano tutti.

Politici l’italico li dice,

di comune inutile lignaggio

ad ognuno d’essi dal volto traspare.

Questa terra da tutti depredata

questa terra di parole ora soverchiata,

che natura da altre ha divisa,

riempita da cialtroni

che l’un con l’altro si accusa.

Ahi sventura! Sventura!

Già le urne il destin han deciso,

tutta nera è la vasta nazion,

cresce il grido, raddoppia il dolor.

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.