Sempre sia lodato

Sia lodato Gesù Cristo! L’importanza di un saluto dimenticato
da un articolo ridicolo di aldomariavalli, il teologo tuttoattaccato

…”Che bello quando Giovanni Paolo II, con il suo vocione, la sera del 16 ottobre 1978 si presentò alla folla con “Sia lodato Gesù Cristo!”. Lì c’era già il programma del pontificato.
Dire “buongiorno” o “buonasera” o usare altre formule mondane all’inizio e alla fine dell’omelia contribuisce a eliminare ogni discrimine tra lo spazio e il tempo del sacro, riservato a Dio, e lo spazio e il tempo profani. È un modo efficace per omogeneizzare e mescolare tutto, ma così non si rende la Chiesa più vicina agli uomini. Così semplicemente ci si allontana da Dio e non si rispetta più il sacro”….

Ecco fatto, la quotidiana puttanata contro papa Francesco è bella e servita. Basta dire come era bello quando c’era lui, come i treni arrivavano sempre puntuali alla messa a S.Pietro, e tutto diventa fantastico e sacro, e ortodosso e religiosamente inappuntabile.
Purchè serva a dire e scrivere contro l’attuale pontefice, che sembra stia sconvolgendo tutti e tutto, questi impiegati della curia che non conoscendo una virgola di vangelo ( per convenienza loro) vanno cercando i pelini nell’uovo. Non si inginocchia, e dice buongiorno buonasera, non dice Cristo regni, sia lodato, …
In compenso manda a quel paese questi beceri servili ignorandoli e sbattendo in faccia a loro il vangelo.
Che come recita oggi non è lampada da mettere sotto il moggio, ma da porre col candelabro in alto ad illuminare la strada da percorrere. Alla quale siamo chiamati tutti, non per appartenenza o riconoscimenti particolari, ma spinti dal bisogno di amare ed essere amati.
I saluti in codice lasciamoli alle sette, che poi se sono quelle del mattino sono pure più indigeste…

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.