Scusami se sono entrato all’improvviso nel tuo cuore,
passavo da lì, ho visto libero l’accesso,
una luce accesa, e mi sono permesso.
Scusami se ho fatto un gran casino,
è un posto dolce e accogliente
e mi son sentito come un bambino:
mi son messo a ridere, cantare, saltare,
tutte coniugazioni del verbo amare.
Ho buttato tutto per aria
facendo incazzare la proprietaria,
e così per ore e ore,
sempre con acceso amore.
Ora la giornata è finita,
il buio è calato
e sento pure freddo: mi avvio all’uscita.
Conosco la strada,
mi guiderà il tuo silenzio.
Spero solo di trovare la porta sbarrata dall’esterno,
perché…..
scusami se te lo dico,
è un posto così bello che vorrei restare
in questo luogo in eterno.