Il Logos si fa Carne

“In principio era il Logos, e il Logos era presso Dio, e il Logos era Dio”. Quindi in principio Dio non crea, ma progetta una “Operazione di ordine trascendentale che avrebbe innestato, nel rigore e nella armonia evolutiva, secondo condizioni misteriose, ma fisicamente determinate, la Persona di un Dio nel Cosmo umano …..”Et Verbum caro factum est. Fu l’Incarnazione. Da questo primo e fondamentale contatto di Dio con la nostra umanità, proprio in virtù della penetrazione del Divino nella nostra natura, è nata una Vita nuova, espansione inattesa e prolungamento  delle nostre capacità naturali: la Grazia. Ora la Grazia è la linfa unica che sale nei rami attraverso uno stesso tronco, il Sangue che scorre nelle vene sotto l’impulso di uno stesso Cuore, l’influsso nervoso che percorre le membra come vuole una stessa Testa; e la Testa radiosa, il Cuore possente e il Tronco fecondo sono inevitabilmente il Cristo…..Il Cristo è lo strumento, il Centro, il Fine di tutta la Creazione animata e materiale; tramite suo tutto è creato, santificato, vivificato”…

Ecco come un grande teologo e scienziato Pierre Theilard De Chardin descrive l’INCARNAZIONE, mistero divino innestato nell’umano, che diventa fenomeno fisico e tangibile della evoluzione della creazione, mai statica, mai completa, ma sempre in atto, attratta dallo stesso Cristo in cui ogni “carne sarà unificata in uno stesso Spirito”….”Il progresso dell’universo, specie dell’Universo Umano, non fa concorrenza a Dio, né rappresenta un vano sperpero delle energie che gli dobbiamo riferire. Quanto più l’uomo sarà grande, l’Umanità unita, cosciente e padrona della sua forza, tanto più la Creazione sarà bella, l’adorazione perfetta, tanto più il Cristo troverà, per le sue espansioni mistiche, un Corpo degno di risurrezione”…

.Non possiamo non riflettere sulla grandezza di questo gesuita, allontanato dalla sua chiesa che egli tanto amò, la grande fede che lo anima, non solo rivolta a Dio ma a tutta la creazione, divinizzata da Cristo nella quale Egli si innesta per vivificarla e santificarla e condurla a sé. Volevo darvi questa testimonianza del gesuita proibito per riflettere sul dono che Dio ha fatto all’umanità in questo tempo di natale, non so quando sarà possibile per voi leggerlo, l’attualità permane intatta al di la del tempo che trascorre e ci cambia, ma quando pensiamo all’eternità non possiamo non andare col pensiero ad un bambino che è venuto nella debolezza della nostra carne a mostrarci il disegno eterno della creazione di Dio e del suo amore per le creature. Essere partecipi di un cosi grande e santo progetto non può lasciarci indifferenti, siamo chiamati tutti, persino le cose inanimate, ad un grande destino, la resurrezione nel corpo  di Cristo; noi fatti Spiriti, resusciteremo nel Cristo cosmico, punto finale di incontro con Dio. Indegnamente, ma col cuore vi auguro un Sereno Natale e Anno

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.