Quindi a questo punto, dico io, non avremo più bisogno dei sacerdoti intermediari tra Dio e l’uomo e del tempio dove espiare le colpe. Abbiamo impiegato 2000 anni ma finalmente ce l’abbiamo fatta!
Oppure….ma… se ogni domenica o precetto pasquale ci si inginocchia nel confessionale vuol dire che si peccca ancora!… Vuoi vedere che alla fine è morto invano? Impossibile, allora è morto per un altro motivo, d’altronde la storia del Padre che voleva il sangue del figlio per cancellare le colpe era troppo medioevale, antica, addirittura i primi cristiani la usavano per giustificare un dio crocifisso di fronte alla derisione dei pagani! No, no. Il motivo sicuramente era molto più serio e fondato e facendo qualche piccolo sforzo, concentrandosi sulle pagine del vangelo si nota quale poteva essere. Dalla prima manifestazione di Dio in Gesù, è l’amore la parola chiave di lettura degli eventi cristici. Solo l’amore salva e redime, e sulla croce, dove viene appeso, Gesù offre quell’amore che lui per tutta la vita volle manifestare fino all’ultimo. D’altronde è più bello morire per amore delle persone che si amano che non per espiare qualche colpa al posto di un altro, ammesso che colpa c’era.