Libera nos…

Vi siete scandalizzati o meravigliati che Giorgia Meloni, segretaria del partito di Fratelli d’Italia abbia detto che difenderà Dio Patria e Famiglia e l’Europa dall’Islam?
Spero che vi siate meravigliati pure quando ha votato in parlamento per dire che Ruby era nipote di MUBARACK.
Eppure ha anche detto : sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana!
E come cristiana la si trova ad esultare per l’affossamento della legge ZAN, con altri cristiani come lei, come Pillon e Salvini.
E come Giorgia, politico di Fratelli d’Italia disconosce persino i suoi affiliati che partecipano alle violente manifestazioni anti green pass…
Non riconosce la matrice fascista che lei ben conosce.
Comunque, non ci si deve meravigliare mai dai fascisti, specie ipocriti come la Meloni.

La sacra triade fascista: dio patria e famiglia…
Già, sembra che questi politicanti del destrume italiano siano affezionati alle triadi a cui giurano fedeltà e devozione: la famosa triade credere, obbedire, combattere.
“Credere, obbedire, combattere”, cosa altro è se non un credere a Dio, uno qualsiasi, obbedire al capo della patria, e combattere per essi, anche a costo di uccidere milioni di vite innocenti?
Per tanti sanguinari religiosi nulla crea più piacere che uccidere in nome della obbedienza e della salvezza della patria e del dio di quella patria.
Ora sfoggiano un datato Dio, Patria e Famiglia, già una trimurti che torna utile in tempi in cui molti italiani cattolici di nome e mai cristiani di fatto, si stanno rivoltando contro papa Francesco e i suoi sinodi, per recuperare voti utili a portare al governo una destra fascista-leghista-razzista-
E fare i baciapile, sfoggiando rosari e vangeli in piazza, e brandendo rosari in pubblici comizi manda in sollucchero babbei atei devoti, che vedono nel capitan Papeete il loro messia.
No non bisogna scandalizzarsi per questo.
Sono d’accordo che Gesù ha abbattuto da tempi immemori questi pilastri fondamentali delle società che basano il loro esistere sulla autorità: divina, dello stato, e del pater familias, dando luogo a quelle strutture societarie impregnate di maschilismo e patriarcato.
Ma la destra politica, specie questa che è sotto i nostri occhi, non conosce vangelo, non conosce carità, non vuole libertà.
Quindi di cosa andiamo parlando?
Ci scandalizziamo perché difendono un dio che non ha nulla di cristiano?
Ci meravigliamo di una difesa della patria che non può essere blindata agli extracomunitari e a chi ha bisogno di entrarvi?
Ci facciamo scandalo che difendano i valori di una famiglia che loro hanno impersonato in molteplici forme e maniere?
Ci possiamo meravigliare che esultano per una legge che avrebbe apportato benefici  ad una numerosa frangia della nostra società da sempre osteggiata e vittima di violenze verbali, sessiste, e anche fisiche?
No di certo!
Noi ci meravigliamo di un popolo ipnotizzato che riempie le loro piazze di un nulla ideologico, basato sulla paura e sull’odio.
Per il resto ricordare loro che chi semina vento raccoglie tempesta è fin troppo semplice.
Non è necessario che ci perdiamo il sonno per le loro adunate.
Piuttosto perdiamolo per quelle cose che la nostra coscienza ci suggerisce di fare e noi bellamente ignoriamo. .
ad minora delabimur
Canicatti, 2021,ottobre, 30
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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.