Credo che tutti sappiamo che l’essere è energia, che tutto ciò che esiste, che è visibile e invisibile, percezioni di coscienza o semplici stati della mente e dei sensi, tutto è riconducibile alla energia. Che ci costituisce, ci anima, ci da la forza-ergon =energia, di essere in azione: energia-en ergon=al lavoro.
Stiamo riuscendo a fondere l’atomo, da cui avremo infinita quantità di energia “pulita”, che non inquinerà il mondo, non produrrà scarti nocivi. Che sarà come sole che brilla nell’alto dei cieli.
Mentre con la fissione dei nuclei abbiamo prodotto si l’energia nucleare che ha dato progresso ma anche morte alla umanità, con l’energia della fusione nucleare avremo l’energia della vita.
Se c’è una immagine che mi viene da associare alla energia da fusione nucleare, ebbene questa è l’immagine di Dio, un dio fonte di energia ed energia egli stesso, che infonde energia e dona vita all’essere.
Quell’essere corrotto e finito come può essere soltanto un “derivato” della energia da fissione nucleare, che da la vita e da la morte, imperfetto, finito, e destinato ad estinguersi.
Fissione e fusione nucleare sono due modi dell’energia di essere, perfettibile e limitata la prima, come possono essere le creature viventi e non viventi così come le conosciamo. Infinita, pulita, incorrotta la seconda, come possono essere dio, lo spirito, le idee, la musica, l’ispirazione, le stelle e la loro luce a cui siamo destinati…
E noi prodotti degradabili e derivati in parte da un processo di fissione atomica finiremo invece nella purezza incontaminata della fusione, del ricompattarci tutti nel tutto che ci ha dato alla esistenza.