Il male è sempre spirituale.

79 RIFONDAZIONE DELLA FEDE. VITO MANCUSO
Il male è sempre spirituale.
” L’essere, così come ci si presenta, non è né il bene né il male. L’essere è necessità, è forza, è ignoranza del bene, e conseguentemente del male. Gli animali non sono né buoni né cattivi, semplicemente sono. Nella sfera naturale regna la necessità, non c’è il bene e conseguentemente non c’è il male, che può esistere solo come corruzione del bene, perché il bene e il male non sono due principi contrapposti che stanno sullo stesso livello, l’uno di fronte all’altro. Il male è un parassita del bene; prima, c’è il bene. Il bene è l’elevazione dell’anima dallo stato naturale. Qualcuno, non si sa perché, comincia ad agire non più per se stesso. Fa qualcosa senza volerci direttamente guadagnare, così come qualcun altro incide sulla roccia dei segni senza un significato immediato ma solo così, per il piacere della stessa incisione. Chi agisce così, esce dal flusso naturale che conosce solo l’istinto della sopravvivenza e della riproduzione. Qualcuno fa qualcosa per un altro senza con ciò voler ingrandire se stesso. Perché lo fa? Non si sa, per amicizia, per passione, per amore…è l’esperienza tanto umana, anche se rara, della gratuità. Così nasce il bene, che è leggerezza, è vittoria sulla forza di gravità, è elevazione.”

Ma nelle stesse situazioni lo stesso si può dire del male? No, continua Mancuso, perché il male non è gratuità come il bene, esso è sempre legato all’Io e cerca il suo guadagno e tornaconto. Si può fare male a qualcuno anche senza conoscerlo, per noia, per divertimento, anche a costo di far scorrere sangue innocente. Il male al contrario del bene non è mai senza perché, cerca sempre se stesso ed è curvo su se stesso. Il male non è solo l’affermazione di se a scapito degli altri, questa è una inclinazione naturale. Il male è la positiva volontà di distorcere il bene, un suo tradimento, ed è sempre spirituale. E’ solo la realtà del bene, la sua possibilità, che rendono il male visibile e reale. Il bene è originario, il male solo e sempre parassitario. Il male suppone sempre il bene, esso è rifiuto volontario del bene. La volontà vede l’altro e può decidere di non accrescere più se stessa a scapito dell’altro, sceglie il bene altrui, esce dalla logica del mondo e ed entra nella dimensione della grazia, del divino. Se dice no, rimane nella sua dimensione naturale di accrescimento dell’Io, nutrendosi della scelta del male. Il male per nascere suppone la conoscenza, la consapevolezza, la libertà: suppone la libertà che sente il richiamo del bene e vi rinuncia per non sminuire la forza dell’Io. Sembra incredibile ma alla libertà umana è data questa possibilità di negare la realtà del bene, una negazione assoluta più forte del negare Dio, che spesso riconosce dei fondati motivi. Non è così per il male; della negazione del bene Satana è la personificazione, ma Satana non è ateo, non nega Dio, egli nega il bene come possibilità per l’uomo. Chi nega il bene, lo corrompe, e ne nega l’evidenza, compie una azione diabolica. Se il principe del male incontra il bene, lui esce definitivamente di scena, il bene vince e lo sbaraglia. Il bene c’è.

 

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.