DECRETO DA CAZZARI

Più guardo e ascolto salvini, più mi convinco che la politica è l’arte di saper mentire con la faccia di tolla che un cazzaro qualsiasi può indossare in pubblico ed esporre le sue fandonie, sotto le mentite spoglie di decreto legge. Decreto sicurezza e immigrazione: un coacervo di provvedimenti basati sulla paura dello straniero, in cui i provvedimenti restrittivi a carico dei migranti aumenteranno i clandestini sul territorio, fantasmi e sconosciuti, lasciandoli in balia di qualunque forma di criminalità . Tutto ciò senza riguardo per donne, bambini, ammalati, purché migranti devono essere trattati non secondo umanità ma secondo decreto legge razzista e leghista. Fa ridere poi la riduzione del costo dei fatidici 35 euro per migrante, su cui le leggende metropolitane hanno costruito la pacchia degli stranieri accolti, con cellulari ultima generazione, sigarette e ombrelloni ,pagate dalle italiche genti per mantenerli. La riduzione a 20-22 euro produrrà 1 miliardo di risparmio, che salvini investirà in aumento delle forze dell’ordine che dovranno controllare il territorio e scovare i clandestini da rimpatriare, prodotti a monte dello stesso decreto per sua volontà. Il classico cane che si morde la coda, cazzaro appunto.

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.