Cari babbo natale…

Tempo di feste e di pubblicità per regali inutili, o costosi, di spese superflue alla faccia di chi non arriva a fine mese, degne di una società che muore di sé stessa e dei suoi desideri sempre pronti a mangiarsi tredicesime e stipendi più o meno ricchi. Mi chiedo perché una società consumista e post capitalista, becera e ignorante come la nostra non lancia delle idee regalo utili e innovative?

Naturalmente sarebbe una pubblicità poco redditizia per quei colossi del consumismo tipo abbigliamento o di roba da mangiare, diciamo che dovrebbe esprimersi attraverso canali alternativi.

Per esempio, a Natale regaliamoci dei libri, tutti, 1, 2, 5… a secondo delle possibilità e della generosità di ognuno.

Invece delle solite calze, mutande rosse, reggiseni e guepière…

A Pasqua regaliamoci per esempio dei biglietti per entrare in un museo, o per un concerto prossimo futuro, o per una serata a teatro di prosa.

Per S. Valentino la coppia prima della cena, visto che il dopo cena è d’obbligo e santo festeggiare, potrebbe dedicarsi al regalo reciproco di chiudere i cellulari, e scriversi delle belle e lunghe lettere da scambiarsi durante il tete a tete a tavola a lume di candela.

Scoprire così attraverso la lettura delle proprie parole, il gusto dello scrivere, di imprimere un senso che non siano emoticons ridicoli, alle proprie emozioni e sentimenti.

E lasciarsi all’improvviso se una delle due parti scrivesse: Se tu non ci saresti ti inventerei!

Per il resto delle festività allora gli regaleremo corsi serali di italiano e libri di grammatica.

Buone feste di letture a tutti!

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.