BATTESIMO DI GESU’

L’UTOPIA DI GESU’. JUAN MATEOS.
“Battesimo di Gesù e suo Impegno nel Vangelo di Marco”.

Marco narra l’arrivo di Gesù al Giordano come quello di un anonimo sconosciuto, confuso tra la folla. Il suo nome significa “colui che salva”, come Giosuè, il successore di Mosè che aveva introdotto gli Israeliti nella terra promessa. Il testo di Marco :”Ecco invio il mio messaggero davanti a te, egli preparerà la tua strada”, ci dice come Gesù sia già cosciente della missione da compiere: egli è chiamato a liberare il popolo da una oppressione e condurlo a una nuova terra promessa. Gesù arriva da Nazaret di Galilea, separata dalla Giudea e da Gerusalemme dalla Samaria; era una terra ostile e religiosamente lontana dalla cultura dominante del Tempio di Gerusalemme. Li erano i nazionalisti zeloti; tra le sue impervie e inospitali zone viveva gente dura, forte e libera, che mal tollerava il regime di occupazione romano e i Sadducei asserviti al dominatore. Gesù arriva al Giordano per essere battezzato come gli altri, ma non confessa i suoi peccati. La gente battezzandosi rinunciava al passato di ingiustizia personale e si emendava proponendosi di non ricaderci. Era questa una presa di coscienza importante, e la rinuncia ad una situazione di ingiustizia che si faceva pubblicamente col battesimo esprimeva il desiderio di vivere in una società giusta. Gesù accorrendo al richiamo di Giovanni si pone in accordo con lui e in contrasto con la società giudaica che non rompeva col passato. Ricevendo il battesimo pone un sigillo di autenticità all’opera del precursore, che ha ridestato nelle coscienze delle masse il desiderio della giustizia. Gesù quindi fa sua questa aspirazione senza però dichiarare un passato ingiusto da rinnegare. Il battesimo era un simbolico morire al passato di ingiustizia e di rinascita a nuova vita. Per Gesù, non essendoci passato da cancellare, il battesimo va visto come chiave per leggere la futura morte come rinascita. Mentre invece assume tutto il pieno significato di una disposizione al dono totale di sé, come impegno a portare avanti la sua missione anche a costo della vita. Si impegna a liberare gli uomini dall’oppressione, esodo, per costituire una società giusta e libera ( la terra promessa). Il battesimo diventa l’espressione del suo amore senza riserve per l’umanità.

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.