Sono in macchina e ascolto, more solito, radiomaria ( e dove se no? pure in bagno). La trasmissione veramente mi piace, perché ci sono dei quiz a domanda secca sulle cose della nostra religione che professiamo e pratichiamo. Ma il mio grande divertimento sarebbe quello di ridere alle spalle degli strafalcioni che gli ascoltatori compiono rispondendo: in realtà inquietandomi non poco, e preoccuparmi. Beninteso non voglio giudicare il grado di preparazione e scolarità di questi numerosi ascoltatori che in un’ora ho sentito intervenire, lungi da me l’intenzione. Ma essendo un campione vasto e vario, credo che questo possa essere la media gaussiana in cui rientrano la maggior parte dei cattolici italiani. E permettetemi di dirlo, la situazione è scoraggiante. Domande tipo: chi entrò in catene a Roma, dopo aver scritto numerose lettere? Cosa significa Cristo? Chi liberò gli ebrei dall’esilio babilonese? Quale profeta annunziò la nascita del messia da una vergine? ( sic)…ecc ecc. Ora tralascio alcune risposte veramente al limite della decenza che ho ascoltato via radio, e faccio alcune considerazioni. Io sono sicuro che tanti ascoltatori di radio maria conoscono tutto su Medjougorie, su S.Pio, padrelivio, sanno quanti libri ha scritto la Valtorta, o tutte le stazioni del rosario a memoria. Ma se si indaga su una conoscenza elementare del vangelo, o degli atti, o dell’antico testamento, allora cascano le p…braccia. Ma invece di leggere vite misteriose di santi e veggenti, riempendosi la testa di balle stratosferiche, delle sane letture di sacre scritture non sarebbe possibile educarsi a farle? Dico, questa radiomaria, invece di operare un totale rincoglionimento degli ascoltatori devoti e fedeli, con le balzane predicazioni liviane, non potrebbe invitare alla sana lettura di sani testi onde migliorare il livello spirituale, soprattutto, delle masse di ascoltatori, che ancora vanno dietro a suggestioni degne di film horror o di fantascienza?
Buona domenica…ah, e anche buon ascolto sempre in sintonia della nostra dolcissima radiomaria ( ma va a cagher)