2016 L’anno della rottamazione della Costituzione

Mattarella dice che 70 anni fa nasceva una repubblica italiana fondata sulla pace.

Quindi oggi niente sfilate di soldati, militari e forze armate.

Anche la Costituzione festeggia i suoi 70 anni, e con la legge Fornero-Renzi-Boschi la si vorrebbe mandare in pensione, per anzianità.

Facciamo presenti a questi incauti, ma non certo sprovveduti anticostituzionalisti, che quando si deve riformare una Carta Costituzionale non si deve procedere a colpi di maggioranza ( era questa l’accusa ai governi passati, specie berlusconiani), ma che l’argomento richiede cautela e chiarezza. Ora questa chiarezza è venuta meno nel momento in cui si sono accorpate con la riforma costituzionale anche le leggi elettorali, che partoriti dal genio di Verdini Renzi Boschi, hanno prodotto un Italicumporcello che hanno fatto definire la stessa riforma come una SCHIFORMA. Partiti dal presupposto che la governabilità del paese richiede procedimenti legislativi più veloci evitando gli ingorghi dovuti a due Camere che legiferano e si passano la stessa legge due volte ( e non vedo cosa ci sia di male visto che sono capaci di sbagliare a scriverle le leggi, come accaduto con gli 80 euro e il canone Rai), e da un presupposto di risparmio di spese per i politici, si è pensato di togliere il Senato elettivo ad opera dei cittadini e farne uno rappresentativo, aggratis dicono loro, dove vanno i governanti e i sindaci delle regioni….

Segue grossa e grassa risata. Io mi soffermo su questo aspetto della Schiforma, non essendo leguleio per cui non mi cimento sugli articoli della Costituzione che andranno a riforma. Ma su quella elettorale con la quale si pensa di risolvere i problemi di un paese ostaggio della criminalità, del malaffare, della corruzione, delle banche che fottono i risparmiatori, dei vescovi che fottono oltre che l’8per mille anche oltre il lecito, un paese insomma dove impera il “cu futti futti, diu pirduna tutti”, questi geni toscani pensano di risolverlo mandando a casa il popolo il giorno delle elezioni del Senato e risolvere la questione come se fosse cosa loro, “de noantri”.

Io dico che si poteva provvedere in maniera diversa. Innanzitutto la riforma della Costituzione andava per conto proprio e con ben altre iintenzioni, perché prima di riformare una cosa bisognerebbe applicarla, e la Carta Costituzionale non sempre è stata rispettata…Comunque, altra roba era la riforma elettorale e del Senato. Volete risparmiare? tagliate i deputati: 500 erano più che sufficienti, e i senatori, abolendo quelli a vita e tagliandone altri 100, avremmo risparmiato stipendi e vitalizi per 300 persone. Poi se volevi evitare gli ingorghi di legge, basta far votare le due camere a testi di leggi diversificate, farli lavorare un giorno in più a settimana, e il gioco era risolto. Nooooo? mavaff… Renzi

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.