Stiamo in quarantena

Oggi vi illustrerò 24 cose da fare in un giorno a casa.
Non è difficile, ce la puoi fare.

Se sei abituato ad alzarti alle 7, stai ancora mezz’ora a letto, goditi il tepore delle coperte…non lo fai da quando eri ragazzo.

Alle 8 in cucina, preparati una colazione e gustala lentamente, senza fretta, come se stessi al bar in vacanza con altri villeggianti a non fare un cazzo la mattina. Magari parla col coniuge, esiste anche lui/lei.

Alle 9 dedicati 1 oretta alla tua toilette personale, magari con particolare riguardo a zone del corpo un poco trascurate, che so, rugosità e callosità di zone esposte ad attrito, pieghe interdigitali, peli superflui…

Alle 10, una sana oretta di buona lettura, da quando non apri un libro?

Alle 11, fatti un caffè, segui il tg di mezza mattina, così saprai un poco di più rispetto alle notizie di calcio di cui di solito ti nutri.

Alle 12 comincia a dare una mano in cucina, vedrai che sarà ben accetta.

Alle 13, pranziamo, stiamo a tavola con calma e serenità, nonostante tutto il calore familiare ci può rasserenare,, per gli altri ci sarà tempo.

Alle 14 il post pranzo con caffè, non sia veloce e fuggente, goditi anche la sigaretta se fumi, oppure anche l’ammazza caffè.

Alle 15 fatti la siesta pomeridiana, una oretta di riposo mentale non fa mai male.

Alle 16 mettiti buono buono sulla poltrona preferita, indossa le cuffie e fatti una oretta di relax con la musica che preferisci. Ci sono certe arie nella lirica che persino in paradiso cessano i cori angelici quando il Capo mette su il giradischi.

Alle 17, un poco di esercizi fisici, leggeri, per tonificarti, poi merenda.

Alle 18 vai sui social, vedi chi ti mette like su questo post e chi invece lo ignora: mal gliene incolga???.

Alle 19, ritorna in cucina, prepara la tavola, dai una mano e scendi l’immondizia. E’ l’occasione buona per uscire, fare le scale e stimolare l’appetito.

Alle 20 cena, e si parla, non si chatta.

Alle 21, finalmente un bel film che tira fino a mezzanotte.
Poi sei libero di completare le rimanenti cose da fare per arrivare a 24, sono solo delle varianti a letto….

Buona notte.

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.