Siracide 4,21-31

“Non usare riguardi con qualcuno a tuo danno
e non vergognarti a tua rovina.
Non astenerti dal parlare al momento opportuno;
non nascondere la tua sapienza.
Difatti dalla parola si riconosce la sapienza
e l’istruzione dai detti della lingua.
Non contraddire la verità:
ma vergognati per la tua ignoranza.
…Non forzare la corrente di un fiume.
Non sottometterti a un uomo stolto;
non essere parziale a favore di un potente.
Battiti sino alla morte per la verità
e il Signore Dio combatterà per te.
Non essere audace a parole,
lento e indolente nell’azione.
Non essere come un cane in casa tua,
scontroso e tirannico coi tuoi dipendenti.
La tua mano non sia tesa per prendere,
e chiusa quando dovrebbe restituire”
SIRACIDE 4,21-31.
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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.