e non vergognarti a tua rovina.
Non astenerti dal parlare al momento opportuno;
non nascondere la tua sapienza.
Difatti dalla parola si riconosce la sapienza
e l’istruzione dai detti della lingua.
Non contraddire la verità:
ma vergognati per la tua ignoranza.
…Non forzare la corrente di un fiume.
Non sottometterti a un uomo stolto;
non essere parziale a favore di un potente.
Battiti sino alla morte per la verità
e il Signore Dio combatterà per te.
Non essere audace a parole,
lento e indolente nell’azione.
Non essere come un cane in casa tua,
scontroso e tirannico coi tuoi dipendenti.
La tua mano non sia tesa per prendere,
e chiusa quando dovrebbe restituire”
SIRACIDE 4,21-31.