All’alba dei ’70, per me il già e non ancora…
Ampia la fronte e limpido lo sguardo,
nei gesti nervosi e nel veloce parlare,
pensieri che lesti si accavallano nella mente mai doma.
Essere come sono per altri significherebbe non avere mai un bel carattere.
Chi come me fa casini, fa a morsi, discussioni, litigate, parole grosse…persino con sé stesso.
Sono uomini di carattere anche difficilmente trattabile e lo sono di natura.
Non sono gestibili….
Si arrabbiano con impeto, difendono le proprie idee, non hanno mezze misure, fanno pesare le assenze, non stanno in silenzio, e sbattono la verita in faccia senza giri di parole.
Sono uomini sinceri e generosi che danno sempre tutto se stessi in ciò che fanno, se ne vale la pena…ma se delusi voltano le spalle e spariscono all’inglese in silenzio.
Sono impulsivi e orgogliosi…ingenui e fiduciosi nei confronti degli altri.
Non sono mummie insipide,
sono Fuoco, e questa mano poesse fero e poesse piuma…(cit.Verdone).
Sono istintivi che sia Amore, odio, indifferenza.
Non sono uomini cuoricini e parole dolci, o meglio non solo quelli.
.Sono sempre imprevedibili nelle cose gradevoli e meno piacevoli.
E sono in equilibrio instabile fra il “ Ti Amo ” il “vaffanculo ” e il vabbè….