Selene e gli amanti

Selene, regnava bellissima e incontrastata nel cielo della notte, lei figlia di Iperione e Teia, sorella di Helios e di Eos ( Aurora).

Si innamorò perdutamente di Endimione, comune e bellissimo mortale, con il quale partorì 50 figli.

Temendo che il loro amore finisse perché Endimione era destinato alla morte come tutti, ottenne da Zeus che lui dormisse eternamente giovane per risvegliarsi la notte quando Selene lo andava a trovare nella grotta dove egli trascorreva la sua vita, sospesa tra lei e la morte.

Quando la sera è possibile ammirare una bellissima luna piena, di cui Selene è la personificazione,  possiamo scommettere che da qualche parte essa veglierà sul suo Endimione, che unito nell’abbraccio dell’amante in qualche sperduta e accogliente grotta di questo mondo, rinnova il mito eterno dell’eros notturno, che mai giace ma sempre si desta al richiamo di tanta luminosa bellezza.

Amanti, ovunque voi siate e chiunque siate, anche se siete distanti, fissate lo sguardo un attimo sulla comune dea che veglia sulle notti ardenti di sacro furore, e vi sentirete uniti nell’afflato dell’amore.

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.