Parlare con i piedi

MA VI SIETE MAI GUARDATI I PIEDI?
Un alluce molto più grande rispetto alle altre dita sta a significare che la razionalità prevale sulla parte emotiva. Inoltre se l’alluce punta in su si tratta di una persona che si entusiasma facilmente e che in genere è ottimista nelle varie situazioni della vita. Se invece l’alluce punta verso terra, la persona in questione è spesso preda di crisi depressive e non ha fiducia in se stessa.
Se il secondo dito è più lungo dell’alluce significa che la persona è molto precisa e determinata, e sa cosa vuole e come ottenerlo.
Se il terzo dito è più lungo rispetto agli altri, significa che il soggetto è preda di facili utopie, e spesso perde il senso della realtà.

Se il secondo e terzo dito sono di uguale lunghezza, la persona ha una personalità molto accentuata, e vuole dominare il prossimo.
Il quarto dito rappresenta l’emotività. Quindi se è particolarmente grosso, significa che il soggetto reprime le proprie emozioni.
Il quinto dito, se è molto tondeggiante, indica che si tratta di una persona piuttosto ansiosa.
Osserviamo poi le dita. Se sono affusolate e lunghe, allora si tratta di soggetti molto ambiziosi e a volte prepotenti.
Se invece sono storte, indicano un carattere senza energia, che si arrende subito di fronte alle difficoltà della vita.
Notate la presenza di qualche callosità? Se il callo si trova sotto l’alluce destro, vi sono problemi nel campo del lavoro. Se si trova invece sotto l’alluce sinistro, significa che ci sono persone accanto a noi che ci fanno soffrire. Se il callo si trova sul tallone, allora indica un rapporto troppo stretto e problematico con nostra madre.
I
Il piede egizio
E’ il più comune (il 60% circa), con l’alluce più lungo di tutte le dita e le altre che si accorciano sempre di più andando verso il quinto dito.
Il piede greco sembrerebbe far riferimento alla potenza maschile e sessuale delle dee rappresentata nella mitologia greca. bello e armonioso, si dice predisponga all’alluce valgo.
Il piede romano infine quello quadrato, chiamato anche romano, ha le prime due dita uguali. di questo non vi sono molte informazioni
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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.