Non ci sono amori di serie B

L’amore non ha definizioni di sorta, non ha limiti di sesso o razza, o di genere, perché non ho mai sentito dire da chi l’amore di Dio è venuto a mostrarlo in pienezza e totalità, fin sulla croce all’ultimo anelito di vita, che una persona può essere amata da Dio e un’altra no.

E siccome non esiste amore di Dio che non sia amore tra gli uomini, non si possono mettere barriere di sorta all’amore tra due persone qualsiasi, anche dello stesso sesso.

Solo chi si nutre di fantasie malate o eroticamente turbate può vedere nell’unione tra due persone dello stesso sesso un peccato orrendo agli occhi di Dio.

Ma fatevi una domanda: se Dio non avesse voluto gli amori omosessuali perché li ha fatti venire alla luce queste anime inquiete e in cerca dell’omologo sessuato?

Può qualcuno impedire forse all’albero che fiorisce di non portare frutto?

E l’amore è il frutto maturo che ognuno di noi può cogliere alla fine di un percorso affettivo, passionale, erotico certamente, ma che non può transigere dal bene reciproco delle persone amanti.

Chi è che vuole permettersi di giudicare ciò che Gesù, e giammai il Padre celeste hanno voluto mai giudicare e commentare?

Forse Paolo e Agostino? Ma la loro parola vale per il tempo in cui fu espressa, non certo per l’eternità e per l’umanità intera.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.