E siccome non esiste amore di Dio che non sia amore tra gli uomini, non si possono mettere barriere di sorta all’amore tra due persone qualsiasi, anche dello stesso sesso.
Solo chi si nutre di fantasie malate o eroticamente turbate può vedere nell’unione tra due persone dello stesso sesso un peccato orrendo agli occhi di Dio.
Ma fatevi una domanda: se Dio non avesse voluto gli amori omosessuali perché li ha fatti venire alla luce queste anime inquiete e in cerca dell’omologo sessuato?
Può qualcuno impedire forse all’albero che fiorisce di non portare frutto?
E l’amore è il frutto maturo che ognuno di noi può cogliere alla fine di un percorso affettivo, passionale, erotico certamente, ma che non può transigere dal bene reciproco delle persone amanti.
Chi è che vuole permettersi di giudicare ciò che Gesù, e giammai il Padre celeste hanno voluto mai giudicare e commentare?
Forse Paolo e Agostino? Ma la loro parola vale per il tempo in cui fu espressa, non certo per l’eternità e per l’umanità intera.