Poi arrivano notizie di giornata, da quel di Trapani, dove succede qualcosa che smuove anche i cuori più riottosi, e ti fa capire che nonostante tutto l’umanità merita di salvarsi, perchè è stata capace di produrre quel sentimento eterno che da vita a tutte le cose, e “move il sol e l‘altre stelle”.
L’amore signore e signori.
Quell’amore che nessun barbaro ministro riuscirà mai spegnere o incanalare sotto il nome di indifferenza.
Una donna nera, una “vu cumprà” con la cesta della merce sulla testa e una bimba di 3 anni sulla schiena.
Da ore sotto il sole cocente, che dalle parti della Tonnara e di S.Vito lo Capo non è mai mite, manco in primavera.
Le donne del posto, le bagnanti, chiedono alla povera donna se vuole lasciare la figlioletta con loro in quel frangente in cui lei vende la sua merce in spiaggia.
La bambina ha pranzato e giocato coi suoi coetanei.
Cosa ne sanno i bambini della pelle di colore diversa, dei porti chiusi, dell’orrore quotidiano sui mari ove si bagnano, dei campi libici avallati dall’Europa civile e religiosamente rispettosa di qualche dio lontano e astratto…
Per favore… non giudicateci dal colore della pelle, ma dai bisogni.
Come farebbe un Dio buono o un padre misericordioso, che ama tutti i suoi figli non per i meriti ma per i bisogni.
Meriti non tutti possiamo averne, ma bisogni sicuramente si.
Tutti abbiamo bisogno, non chiudiamo i cuori a nessun richiamo del fratello.