La divinità

La manifestazione della divinità viene accolta dall’uomo che ne ha preso coscienza, con religioso senso di sottomissione alla sua potenza, e i culti religiosi si evolvono verso la ricerca del controllo del volere divino, e si improntano quindi a riti che tendono a propiziarsene il favore e la benevolenza. Da qui quindi i sacrifici, anche umani e le ecatombi e gli olocausti che dovevano rendere benevolo il pensiero e l’azione del dio nei confronti dell’uomo. La sottomissione alla potenza divina, che potrebbe anche apparire una costrizione forzata, fino alla nascita del cristianesimo,  viene “addolcita” dal senso cristiano dell’obbedienza e della umiltà intesa come supina accettazione della volontà divina,  che rende meno gravoso il culto ad dio. Come quei bambini che se si fanno male giocando ci ridono sopra, se si fa loro male per punizione piangono a dirotto.

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.