INTER-PESCARA 3-0

INTER-PESCARA 3-0
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; D’Ambrosio 7 (40′ st Santon sv), Medel 6, Miranda 6,5, Nagatomo 6; Gagliardini 6,5, Brozovic 6,5; Candreva 6 (31′ st Gabigol 6), Joao Mario 6,5, Perisic 6,5 (25′ st Eder 7); Icardi 6,5
A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Ranocchia, Banega, Murillo, Biabiany, Kondogbia, Palacio, Pinamonti. All.: Pioli
Pescara (4-2-3-1): Bizzarri 6; Zampano 6, Coda 5, Stendardo 5,5 (9′ st Crescenzi 6), Biraghi 5; Bruno 5,5, Memushaj 5; Benali 6, Verre 5,5, Kastanos 6 (37′ st Cubas sv); Bahebeck 6 (30′ st Cerri 5,5)
A disp.: Fiorillo, Aldegani, Delli Carri, Maloku, Gyomber, Muric, Milicevic, Mitrita, Pepe. All.: Oddo
Arbitro: Calvarese

Alla settima l’Inter non riposa, ma vede addirittura il terzo posto. Pagelle

Handanovic voto 6: quando un portiere non fa una sola parata bisogna anche guardare la pochezza degli avversari. Ancora in riposo.

D’Ambrosio voto 7: ormai tra me e lui è una gara a farmi fare figure di m… Più lo giudico negativo, più lui gioca meglio: a parte i cross, solita lacuna, ma volete mettere le triangolazioni in corsa sulla fascia con Candreva e gli slanci verso il fondo che sembrava non possedere più. Poi ti incornicia la prestazione col gol che sblocca la partita, e allora… Bravo

Medel voto 6: come centrale di difesa se la cava benissimo, tempestivo e puntuale, e poi far sentire i tacchetti all’avversario non è male. Penso che contro squadre che usano il tridente tornerà buono con Murillo e Miranda e Ansaldi a supporto, visto che D’Ambrosio è diventato insostituibile.

Nagatomo voto 5,5: il nipponico si impegna, ma conosciamo i suoi limiti: pur veloce nella rincorsa a ritroso non ha potuto contrastare il portatore di palla che in occasione del gol annullato gli ha dato sette metri su settanta percorsi. Cedibile

Gagliardini voto 7: ormai stravediamo tutti per lui, e il ragazzo merita elogi incondizionati per la sua personalità in campo, per la sua continua presenza nel gioco. Ha sbagliato un solo tocco in 90 minuti. Incredibile

Brozovic voto 6,5: deciso, grintoso, impreciso. Ma la sua classe è indispensabile, i crucci di inizio stagione sono lontani e lui sarà tassello fondamentale in questa pazza rincorsa di una qualificazione sognata. Decisivo

Candreva voto 6,5: Antonio, quanto ne butti dentro, grande quantità, qualità meno, ma è sempre una spina e copre bene la fascia. Impegno e serietà lo contraddistinguono. Serio.

Joao Mario voto 7: stessa zampata di Palermo, e gol fotocopia. Il campione che è in lui mette lo zampino ovunque, abbiamo il top player.

Perisic voto 6,5: fa il diavolo a quattro, ma non tutto gli viene bene, poco collaborato da Nagatomo meno efficace dell’assente Ansaldi. Ma lui basta e avanza a far ammattire il difensore abruzzese. Puntiglioso.

Icardi voto 6,5: il capitano va a vuoto, ma entra nelle azioni decisive, lui ormai fa reparto da solo ed è abituato a questo sacrificio. anche perché i compagni di reparto si integrano benissimo adesso col gioco di Pioli. Top

Eder voto 7: è già la seconda volta che entra e segna. Ho detto che se Pioli lo resuscita per davvero allora è proprio un mago. Rinato

Pioli voto 7: mister saggio, sapiente e prudente. Ha capito cosa è l’Inter, miscela di speranze e paure, bisogna saperle gestire entrambe, se no salta il tappo. MAGO!

 

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.