L’adolescente-F.M.Dostoevski
Chi fa l’inchino a Dio per evitare di inchinarsi di fronte alla sofferenza dell’uomo, o chinarsi di fronte all’uomo per chiedere perdono, lo fa cosciente di compiere un atto di superbia, che rende comodo e facile chiedere perdono a Dio delle proprie colpe, e non al fratello a cui quella colpa ha nociuto non poco. E chi si prostra davanti a Dio e non lo lo fa davanti all’uomo, pecca di idolatria, perché dimostra come sia facile adorare una icona e non la vera immagine e somiglianza di Dio, che è nell’uomo.