Cristo di HANS KUNG

Il Cristo non è altri che il personaggio storico Gesù di Nazareth: né sacerdote, né rivoluzionario politico, né monaco ascetico, né pio moralista, egli è un provocatore in tutte le direzioni.
Non divulgò una teoria teologica, né predicò una nuova Legge; non annunciò se stesso, ma il regno di Dio:
la causa di Dio (= la volontà di Dio), che è destinata ad affermarsi e si identifica con la causa dell’uomo (= il bene dell’uomo).
Per il bene degli uomini Gesù relativizzò di fatto istituzioni e tradizioni consacrate: Legge e culto.
La fine violenta di Gesù rientrò nella logica di questo suo impegno per Dio e per l’uomo. La sua passione, espresse la reazione dei garanti della Legge, del diritto e della morale al suo non-violento operato: la morte in croce diviene compimento della maledizione della Legge, e Gesù il rappresentante dei trasgressori della Legge, dei peccatori. Egli muore abbandonato dagli uomini e da Dio.
Ma la morte di Gesù non segnò la fine di tutto.
Questa è la fede della sua comunità:
il Crocifisso vive presso Dio per l’eternità – come speranza per noi. Risurrezione non significa ritorno alla vita spazio-temporale, e neppure continuazione della vita spazio-temporale, bensì assunzione in quella realtà imperscrutabile e onnicomprensiva, ultima e prima, che noi chiamiamo Dio”. (Hans Kung)

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.