golpe

Buon giorno; colpo di stato nella notte nel nostro paese. Berlusconi a capo di una falange armata con La Russa e Gasparri, al grido di fratelli d’italia e impugnando minacciosi dita medi alzati stile Santanchè, hanno fatto irruzione nel parlamento italiano, stranamente vuoto, e si sono impossessati di tutti i PC dei grillini, tagliandoli di fatto fuori da ogni comuniczione col loro cervello grillante, impedendo di fatto l’esercizio democratico del loro potere. Frattanto una banda mascherata da vittime della magia di Circe, grugnendo e sbavando si dirigeva verso le cucine facendo scempio, oltre che delle vettovglie, anche dei bicchieri e dei piatti di plastica dove i grillini avevano scritto il loro nome appropriandosi della “cosa pubblica” e dimettendo tutti gli assessori che si azzrdavano a dire “che porci, che troie!”. Le retrovie del gruppo fuori dal palazzo, contando sul vigile sguardo OO di Angelino joli Alfano sorvegliavano le vie romane, pattugliate da Brunetta e Scilipoti al motto di ” O ROMA O LAZIO per me pari sono, purchè la paghetta in tasca mi fa bono”. Mattarella svegliato nella notte, si fa per dire, nomina dieci saggi per studiare la situazione, sempre più intricata. Mentre il PD manda lo smacchiatutto per le macchie del giaguaro e Renzi manda le api operaie con la tuta blu, quelle iscritte alla FIOM che sono le più incazzate! Si aspetta il discorso del capo dello stato Berlusconi che radunerà oceniche folle a Piazza Venezia appena gli portano un milione di euro in tagli piccoli da dieci da omaggiare ai partecipanti. E chi non salta comunista è ( e anche milanista). Gulp, che golpe!