Gay e matrimoni

Sto con Sgarbi quando dice che i gay sono dei pazzi a pretendere il matrimonio, quando questo spesso si rivela una forca caudina anche per gli etero.
Ma desiderare di essere come tutti è facoltativo; il diritto è necessario. Quindi ben venga il matrimonio omosessuale.
Specie se poi fa friggere il culo a tipi come Adinolfi che si scagliano ad ogni pie’ sospinto contro la fantomatica ideologia gender che secondo lui infesta ogni luogo della comunicazione e della vita civile. Ma si sa che il tizio in questione è botte larga, quindi contiene aceto scarso, e che essendo cattobluff, difende il suo posto di alfiere della cattolicità e della buona dottrina anche a costo di mostrare il nulla delle sue ragioni. Ed è pure in ottima compagnia, similia similibus curentur,

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.