Fede e ideologia

E SE IL MAGISTERO SMETTESSE DI FARE TEOLOGIA E DOTTRINA E CERCASSE IL BENE DELL’UOMO?
“Ma il pensiero cattolico deve essere inteso come ideologia da difendere, oppure non deve essere al servizio della vita, che è un coacervo di contraddizioni tutte valide visto che fanno parte della variegata realtà? La Chiesa non deve forse esplicare la sua funzione di guida e di servizio al mondo, oppure pensate che il mondo deve adeguarsi alla chiesa? Per quale motivo? Forse per ottenere benefici materiali, oppure il paradiso futuro, oppure la salute o qualche miracolo low cost?. Ma questa è una idea mercenaria della chiesa e della religione! Diventa quasi una ricerca di Dio nei momenti di debolezza o della fine, quando invece Dio va cercato nella forza e nel benessere. E allora via questa idea di Dio tappabuchi che deve sopperire alla miseria umana, e seguiamo quella che è la vera natura di Dio, non fare la sua volontà a cui obbedire e supinamente piegarsi accettando leggi e precetti umani spacciati per divini, ma cercare il bene a cui corrisponde la volontà di Dio. E poi non aspettiamo angosciati questo evento finale annunciato nel vangelo come tale e che tale non è: il figlio dell’uomo se torna troverà la stessa fede che ha lasciato? Perché allora chiediamoci quello per cui è morto è forse stato sconfitto? sia esso il potere o il peccato sono stati sconfitti dalla morte di Cristo o sono ancora tali e quali presenti come duemila anni fa? E’ colpa della fede? o è colpa della ragione? Ma io dico che è la vita responsabile poiché comprende entrambe, fede e ragione, e con entrambe impugnate a guisa di bandiera non si va da nessuna parte, perché nasce il dogmatismo, quello credente e quello ateo, a seconda di cosa si sbandiera, fede o ragione. Allora apriamoci allo spirito, ricordandoci che lettera e legge lo uccidono, e non accusiamo nessuno di eresia sol perché il Catechismo della Chiesa Cattolica non va bene, perché lo sa anche il più piccolo di noi che la dottrina ha sempre diviso e la parola è fatta per unire, Ricordiamoci che i primi annunciatori del vangelo in Marco furono un lebbroso sanato e un pubblicano esattore! Quanti di più impuri e lontani da Dio potevano essere per la religione e la Legge di Dio al tempo di Gesù”.

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.