Eucarestia dogmatica, inutile

Fa testo la costituzione “Sacrosanctum Concilium” che riordina la celebrazione eucaristica e i sacramenti, assieme a tutti gli altri momenti liturgici. Tale costituzione chiama il popolo dei fedeli« stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo acquistato » (1 Pt 2,9; cfr 2,4-5), ha diritto e dovere in forza del battesimo di partecipare alla liturgia. Il nostro Salvatore nell’ultima cena, la notte in cui fu tradito, istituì il sacrificio eucaristico del suo corpo e del suo sangue, onde perpetuare nei secoli fino al suo ritorno il sacrificio della croce, e per affidare così alla sua diletta sposa, la Chiesa, il memoriale della sua morte e della sua resurrezione: sacramento di amore, segno di unità, vincolo di carità [36], convito pasquale, Fermi restando i principi dottrinali stabiliti dal Concilio di Trento [40], la comunione sotto le due specie si può concedere sia ai chierici e religiosi sia ai laici, in casi da determinarsi dalla sede apostolica e secondo il giudizio del vescovo”. Questo è un succo del contenuto dei numerosi articoli presentati nella costituzione. Nulla cambia rispetto alla visione del Concilio di Trento, le innovazioni riguardano la lingua che non è più il latino, e il modo di celebrare e rendere partecipe il fedele a tale”sacrificio”. Tutto resta centrato sul “sacrificio della croce” in remissione dei peccati del mondo, e il sacramento della penitenza è importante e funzionale alla comunione; se non si è in grazia di Dio non ci si può accostare al sacramento; ecco perché sono esclusi da esso alcune categorie. Come dire che se l’ammalato è grave è inutile chiamare il medico, non lo si cura!

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.