E POI…..?

Sto assistendo un paziente terminale con il poco che posso fare in questi casi. Poca medicina e tanta solidarietà. Il paziente ormai non parla e reagisce poco, non risponde e sta attaccato ad una flebo che alimenta un soffio flebile di vita. Rifletto che se armonia e caos, ordine ed entropia sono le forze che si contendono l’universo, cosa può valere in questo momento di massima entropia e di caos per quella persona tutto quello che di armonioso, di ordinato, bello e amorevole lui ha realizzato e messo nel mondo? Allora dobbiamo concludere che si perde tutto nel nulla?. Eppure quel corpo non somiglia più alla brillante persona che calcava questa terra come su un palcoscenico su cui bellamente esibirsi! Dove è lo spirito in questo momento? e la punta dell’anima che ci fa simili a Dio? Tanto rumore per nulla? No, la morte non può essere la fine di tutto, sarebbe sprecare enormemente l’energia e la forza d’amore che ci ha fatto venire all’esistenza e come tale deve ritornare. Si lascia il bene compiuto, anzi quello viene moltiplicato per tutte le persone che ne hanno beneficiato, e ci accompagna e ci caratterizza anche nella dimensione altra, che io non so, guardando quegli occhi spenti, che spesso mi hanno gratificato col loro grazie, se adesso per lui è percepibile. Ecco cosa mi fa paura della morte: quella specie di stare nella terra di mezzo, che non è ancora di nessuno, non appartenere più ai vivi e non essere ancora tra passati, essere in un limbo di niente e di nulla in attesa di una completa adesione all’Essere che ci aspetta senza impazienza e frenesia e che spero ci accolga e ci faccia rivivere, rianimi quel corpo, o meglio, quello spirito esangue e sfibrato che attende di nuovo un big bang d’amore per rinascere nell’eterno fuori dal tempo e dello spazio dove solo si ha la risposta di cosa ci sia oltre il tempo e lo spazio.

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.