E poi…

POST FESTIVITA’…
E così fu,
siccome immobile guardando in giro,
dopo il pranzo di natale,
stetti fino all’epifania
senza tirar sospiro,
così gonfia, attonita, la pancia sta,
vuota pensando all’ultimo pranzo,
quasi fatal,
né più sa quando simil portate
a tavola gusterà.
Li spaghetti con aglio cacio e olio
vidi fumanti nel piatto,
quando con voce tremula
chiesi il bis con estremo coraggio,
negatomi il quale, fu fatto alla fame
orrendo oltraggio.
Dall’aperitivo al pasto,
dalla parmigiana al vin del Reno,
come un sol piatto, dopo il primo
spari il secondo in un baleno.
Fu vero pranzo?
Ai posteri l’ardua sentenza,
noi ci alziam a fatica e
ci gustiamo il diger seltz con prudenza,
poscia la procellosa e
trepida gioia di un gran disegno,
ci appressammo con core indocile
ad un pasto di questo nome degno.
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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.