Diamo senso alle cose
Io credo che la fede in Dio deve venire dopo aver fatto nostre alcune convinzioni che esulano dalla presenza o meno di Dio stesso, perché che ci sia o non ci sia la nostra vita procede secondo i canoni che noi scegliamo.
Allora a cosa leghiamo la fede in dio?
Noi non abbiamo idea di cosa sia o non sia Dio, nessuno lo sa.
Quindi perché credere?
Per dare speranza di vita dopo la morte?
Per una idea di felicità dopo le passioni terrene?
Per vivere una eternità asettica e senza dolore e i mali che ci affliggono in questo mondo?
Io credo che tutto deve partire dalla vita che noi viviamo.
Quei desideri di divino su menzionati, felicità, immortalità, ecc ecc sarebbero poca cosa se rapportati ad un dio che ce li deve dare come premio di buona condotta.
E da questo si deve evincere che se la nostra vita è il dono più grande che abbiamo in qualche modo ricevuto, dall’essere o dal big bang, o da un dio benevolo, questa va garantita e migliorata.
In modo tale che possa assumere una identità forte che sopravviva alla morte, al ricordo che mai deve estinguersi, e lo possiamo fare in un modo semplice.
Siamo stati al mondo per creare vita, creiamola sempre più ricca e fertile affinché da essa possa fiorire nuova e buona vita sempre più feconda e ricca, benevola e all’insegna della giustizia e della bellezza.
Tutte cose che per chi crede in Gesù che è stato maestro e profeta le trova già belle e pronte.
Gesù maestro perché ha voluto insegnare un nuovo modo di vedere i fatti della vita e le persone, vedendo uomini e donne la dove altri in maggioranza vedevano schiavi, esclusi, reietti della società e peccatori.
Ed è stato profeta perché annunciava un mondo nuovo, un regno di Dio che lui diceva già essere in mezzo a noi, che avrebbe messo l’uomo al centro e il suo bene e la sua felicità.
Insegnamenti che non penso sia impossibile trovarle in altre spiritualità.
Per questo magari facciamoci tutte le religioni e i culti del divino che vogliamo, ma la sostanza quella è: bisogna amare e curare la nostra vita e le forme in cui essa si presenta, solo così si fa opera gradita al creatore.
E solo così possiamo essere utili al nostro prossimo e curare il giardino del mondo che ci è stato affidato in custodia.