CHE FATICA ESSERE L’INTER

Allora questa storia del calcio mercato a rilento della Beneamata, secondo me la capiscono in pochi. E’ vero che abbiamo superato il paletto del fair play finanziario per il debito, ma esiste adesso il limite al tetto ingaggi singolo, che per tutti i giocatori in rosa fa cumulo come MONTE INGAGGI, che per noi quest’anno è pari al 75% del fatturato. totale. Siccome in questi ultimi tempi abbiamo fatturato merda, e solo quest’anno grazie a SUNING abbiamo fatto 250 milioni di fatturato ( buono, ma anni luce lontani da Real, Juve e compagnia bella), si deve fare un piccolo calcolo: 250 diviso 75%, fa circa 200 milioni di monte ingaggi, che diviso 22 giocatori in rosa fa circa 9 milioni lordi, che sarebbero tra 4 e 5 milioni annui per giocatore. Facendo i conti vediamo chi puoi prendere a quelle cifre di ingaggio, non certo Di Maria o Naingolan se non liberiamo due ingaggi pesanti per uno solo di loro. Ma siamo sicuri che cedere Perisic e Brozovic per uno solo di questi saremmo rinforzati? Dubbio legittimo. Mentre potremmo spendere anche 90 milioni per acquistare un solo giocatore e prendere Manolas anche a 60, poi sette milioni di ingaggio non lo possiamo fare. Dobbiamo avere pazienza almeno fino al 31 agosto, poi a tutto ci sarà una fine e un limite, vedremo

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.