Qui la castità è intesa non come penosa astensione dal piacere, ma come educazione delle membra del corpo e dello spirito a tendere ad un fine e uno scopo preciso, senza distrazioni. Cosi come essere cristiano non deve essere teso ad evitare il peccato, ma ad agire coraggiosamente per attuare la volontà di Dio. Bonhoeffer entrò nella congiura per uccidere Hitler, convinto che quella fosse la volontà di Dio, che lo chiamava a tale atto che gli doveva costare la vita. Non omicida dunque, ma martire del nazismo, a cui egli si oppose fermamente da quando tale folle ideologia tradotta in politica e guerra prese il potere in Germania. Fondò la Chiesa Confessante contrapposta alla Chiesa del Regime, contro cui incessantemente si oppose, cercando anche sul piano internazionale gli appoggi contro Hitler. Se tutto fu vano per l’omicidio di Hitler, non fu vano il suo sacrificio, e dal carcere egli ha lasciato preziose testimonianze di come la vita e il dolore non possono mai fiaccare la resistenza dell’uomo di fede, che solo alla morte si arrende come l’ultimo passo gioioso verso la libertà