CARO SCALFARI…

Vedete, cari signori, quelli che fan politica di mestiere e ricoprono a giorni alterni ora una carica dello stato, ora un’altra, non firmano mai cambiali in bianco dichiarando da che parte stanno, così tanto per dirlo. Non sono come tanti di noi, ingenui e idealisti, che coltiviamo nel nostro essere piccoli, grandi ideali per innalzarci dal sottosuolo in cui albergano le nostre esistenze…NOooo, mai e poi mai un politicante farebbe una dichiarazione gratuita a beneficio di un loro presunto alleato o infido amico, pur facente parte dei 101 pugnalatori.
Mentre noi ci scanniamo a colpi di post e facciamo la rivoluzione sulla tastiera, ricevendo in premio i 10-12 likes che ci faranno felici e contenti, loro dichiarando che: – Si questa riforma  verrà fatta, magari non è l’optimum ma è il primo passo e ci dobbiamo accontentare, anche se non è la riforma che volevamo-,oppure – votiamo questa coalizione, tra i due è la meno fascista- poi vediamo in parlamento, e così fanno il saltafossi e dopo aver dichiarato una cosa se la rimangiano mesi dopo…
Siccome noi siam gente del popolo, e discendenti del contadino, che come dice il proverbio han scarpe grosse e cervello fino, mica diventa facile gabbarci col bel discorsetto e menarci per l’anello del naso. Eh no cari! Sappiate che il vostro lavoro è fatto di ipocrisia e poca onestà, che non significa essere disonesti, ma attori costretti ad indossare maschere per la vostra triste bisogna. Poiché dovete mediare tra tante posizioni, e fra tutte le posizioni dovete difendere la vostra, vi trovate costretti a scegliere il cavallo che sperate vincente, per poter correre alla greppia e arrivarci prima degli altri. Così vi è possibile aspirare ad un seggio sicuro alla Camera, oppure ad una guida della coalizione prossima futura vincente come già avete fatto in passato. A voi i nostri auguri, noi ci auguriamo di trovarvi migliori di come vi abbiamo conosciuto. E’ una speranza, chissà che qualche esito di voto non vi migliori tutti.
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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.