Bibbia e Omosessualità

Laura Schlessinger è una personalità della radio americana che dispensa consigli sessuali agli ascoltatori. Si tratta di una figura che vende, e a caro prezzo, certezze agli americani. Il livello di bigottismo che esprime è per noi inimmaginabile. Non riesco ad immaginarmi una figura pubblica italiana che le corrisponda (dovrebbe essere un misto tra padre Livio e Emilio Fede). 

Di recente la dottoressa Laura, la chiamano così, ha dichiarato che un ebreo ortodosso osservante deve considerare l’omosessualità un abominio secondo Levitico 18,22 e che non si può tollerare l’omosessualità in nessuna circostanza.
Un certo Jeffrey Kohen, presidente di una società di Denver che vende magliette tramite la web (Now and Zen Productions) le ha scritto questa lettera che è arrivata a noi grazie ai mille rivoli dell’internet.
Ve la trasmetto perché, questa lettera fa vedere, in maniera caricaturale, che cosa succede quando certe parti della Bibbia vengono prese come rigide norme di comportamento per tutti i credenti perché “l’ha detto Dio”, e altre no, e i rischi di una lettura fondamentalista della Bibbia. Buon divertimento, Alberto Maggi
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Cara Laura,
grazie per la tua opera educativa riguardo alla legge del Signore. Ho imparato molto dal tuo programma. Se qualcuno cerca di difendere lo stile di vita degli omosessuali, ad esempio, gli ricordo Levitico 18,22 dove si afferma che è un abominio. E il discorso finisce lì. Tuttavia, ho bisogno dei tuoi consigli su qualche altro caso specifico.
• Quando brucio un toro sull’altare in sacrificio, so di creare un aroma piacevole per il signore (Lv 1,9). Il problema sono i miei vicini. Dicono che per loro l’aroma non è piacevole. Devo sterminarli?
• Vorrei vendere mia figlia come schiava, così come contemplato in Esodo 21,7. Al giorno d’oggi, quale credi sia un prezzo equo?
• So bene che non mi è consentito alcun contatto con una donna fintanto che è nel periodo di impurità mestruale (Lv 15,19-24). Il mio problema è: come faccio a saperlo? Ho provato a chiedere, ma molte delle donne a cui mi sono rivolto si sono offese.
• Lv 25,44 assicura che posso avere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto di acquistarli da uno stato confinante. Un mio amico sostiene che la regola vale per il Messico ma non per il Canada. Puoi chiarire questo punto? Perché non posso diventare il proprietario di un canadese?
• Uno dei miei vicini continua cocciutamente a lavorare il sabato. Esodo 35,2 prevede chiaramente che deve essere messo a morte. Ho l’obbligo morale di ucciderlo io stesso?
• Un amico sostiene che benché mangiare crostacei sia un abominio (Lv 11,10), si tratta di un abominio di grado minore rispetto all’omosessualità. Puoi risolvere la questione?
• Lv 21,20 afferma che non posso avvicinarmi all’altare di Dio se ho un difetto alla vista. Devo confessarti che porto gli occhiali per leggere. È veramente necessario avere dieci decimi o si può fare uno strappo alla regola?
• Quasi tutti i miei amici si tagliano i capelli, comprese le basette sulle tempie, sebbene sia espressamente proibito da Lv 19,27. In che modo devono morire?
• In Lv 11,6-8 apprendo che toccare la pelle di un maiale morto mi rende impuro; se metto i guanti, posso continuare a giocare a football americano? [la palla di questo sport è di cuoio e si tocca con le mani].
• Mio zio ha una fattoria e infrange la regola di Lv 19,19 piantando due piante diverse nello stesso campo. Per giunta, anche sua moglie porta vestiti fatti con due filati diversi (cotone e poliestere). Mio zio bestemmia anche parecchio. È proprio necessario scomodare tutta la città per lapidarli (Lv 24,10-16)? Non basterebbe bruciarli al palo in una piccola pira di famiglia come facciamo con chi si corica con i cognati (Lv 20,14)?
So che hai studiato queste cose a fondo e confido nel tuo aiuto. Mille grazie per ricordarci che la parola del Signore è eterna e immutabile.
Il tuo discepolo devoto e grande ammiratore.
Jeffrey Kohen, Presidente Now and Zen Productions, Inc.
(800) 825-6463

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.