Tu dici di amarmi.
Ma come puoi
se stiamo lontani,
così lontani da non sentire
i battiti dei cuori
Distanti da non vedere
la luce e le lacrime degli occhi.
E’ possibile essere amati così?
Si, ti dico.
Potresti mai dire
che l’aria che respiri
non esiste sol perché non la vedi?
Potresti vivere senza di essa?
Eppur non la vedi,
non la tocchi,
non la senti.
Ma essa è dentro te,
fuori di te, la prendi
in te e la emetti fuori te.
Non puoi sopportarne la mancanza.
Moriresti.
Così son io per te.
E in tal modo tu per me.
Anche se non ci vediamo,
ci viviamo, perché non c’è vita
senza me.
Muoio senza te.
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Pubblicato da Gioacchino La Greca
Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno.
Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco.
Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.
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