La paura di qualcosa che non è …

La paura del diavolo, il terrore di questa presenza nefasta nella nostra vita, di questo
essere mostruoso… non esiste nella Bibbia. Il diavolo dei nostri catechismi, quell’essere cattivo, malvagio e mostruoso, non c’è nella Bibbia. I catechisti dovranno pur arrampicarsi da qualche parte per poterlo proporre. Allora si rifanno ad una favola che non c’è nella Bibbia. Una favola così stupida che soltanto le persone rincretinite dalla religione potevano credere. Sappiamo qual è. E’ la favola di un angelo bellissimo, vanitoso, il più bello del reame che non era soddisfatto del suo essere tale perché c’era qualcuno più bello di lui: Dio. Voleva essere come Dio. Dio, permaloso, accortosi della competizione, l’ha trasformato in un orribile essere, punendolo con un castigo più grande della colpa. Questo Diavolo, chiamato Lucifero, è sceso sulla terra per portare nell’inferno più gente che sia possibile. Ci sarebbe stata più gente dannata che gente salvata. Quindi Dio non ha fatto bene i calcoli: lo castiga per rovinargli l’umanità. Non era conveniente come castigo. Era una favola che faceva acqua da tutte le parti ma ci si credeva. Era un diavolo che affliggeva le persone, metteva paura, un diavolo di cui ci si è serviti come scaricabarile: non ammettendo la cattiveria che c’è nell’uomo, si incolpa il diavolo tentatore. E’ il diavolo che ha messo lo zampino. Per tanto tempo il diavolo è stato nostro alleato per giustificare le nostre malefatte. Nei Vangeli non c’è questa immagine infantile. Nei Vangeli il diavolo, il Satana è l’immagine del potere. Il diavolo nei Vangeli è in carne ed ossa. Le due persone che Gesù ha definito diavolo sono Giuda e Pietro. E’ a Pietro che Gesù dice: …vattene satana, torna a metterti dietro di me. Il diavolo nei vangeli è il potere che per il proprio dominio usa le persone per sé. Quindi non c’è da aver paura di questa essenza spirituale. (A.MAGGI)

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.