PADRE NOSTRO

PADRE NOSTRO!
dal sito STUDI BIBLICI di Padre Alberto Maggi con note personali del redattore

Il Padre Nostro è situato nel Vangelo di Matteo nel contesto delle Beatitudini. E’ la preghiera di chi vive le Beatitudini, di chi è povero in spirito e tutto abbandonato filialmente al Padre o come scrive santa Faustina (nota del redattore): Non temo la morte dal momento in cui ho posto la mia fiducia completamente nella misericordia di Dio, abbandonandomi totalmente alla sua santissima volontà, piena di misericordia e di pietà. So quello che sono da me stessa… O mio Gesù, accetta la mia morte in unione con te, come un sacrificio di olocausto…
Il Padre Nostro è strutturato come le Beatitudini: la prima invocazione riguarda Dio; poi ci sono tre richieste per tutta l’umanità: il Nome, il Regno, la Volontà; poi si prega per i bisogni interni della comunità: il pane, i debiti, la prova. Infine si chiede di essere liberati da colui che attenta la vita della comunità: liberaci dal Maligno.
Gesù pregava rivolgendosi al Padre come unica fonte della vita (e non tanto come al papà o babbino). La madre era considerata come incubatrice. I figli sono del padre, diceva un arabo cristiano.
Padre NOSTRO! E’ preghiera comunitaria e sempre al plurale. Come partecipi di un’unica fonte di vita, si è fratelli. C’è una relazione strettamente congiunta: padre, figlio, fratello. Solo vivendo da figli di Dio, si può essere fratelli.

CHE SEI NEI CIELI

E’ un Padre di tipo molto diverso, non comanda con decreti, ma comunicando ai figli la sua stessa capacità di amare. Dio è nel cielo suo proprio. Al di sotto dei cieli divini si pensava che ci fossero altri esseri a comandare e nemici di Dio: troni, dominazioni, principati e potestà. Non erano angeli buoni, ma perversi, demoniaci; e guidavano gli astri, non il cielo vero di Dio. Si riferiva a loro Gesù con le parole: Quando verrà il Figlio dell’Uomo vedrete crollare le potenze che stanno nei cieli ossia quelle forze demoniache contrarie all’uomo. Chiunque pretende di comandare, cade come pera fracida sotto l’azione potente di salvezza del Redentore Nessuno ci può comandare o dominare, ma solo il Padre che è nel cielo vero.

SIA SANTIFICATO IL TUO NOME

Il nome indica quello che egli fa, come dice a Mosè: Io sono quello che sono con voi. Dio si manifesta attraverso la sua attività storica e non nella sua identità (infinita e trascendente).
Il nome conosciuto della comunità è quello di Padre ossia colui che comunica vita e non solo all’inizio, ma per tutta l’esistenza, sempre comunica vita. La fonte inesauribile di noi stessi è il Padre, il Padre nostro, il Padre del cielo.
Santificare è separare e dedicare esclusivamente al sacro. I cristiani sono santi perché dedicati a Cristo e separati dal resto del mondo. Dio come si santifica? Egli è colui che ama, vuole il bene, ed è totalmente separato dal male. E SIA SANTIFICATO ossia riconosciuto dai credenti come Padre, un padre che ama incondizionatamente, ci libera dalle angosce, dai sensi di colpa. E così sia conosciuto anche dai non cristiani e da tutti.
Chi vive le Beatitudini fa conoscere il volto del Padre. I puri di cuore vedranno Dio e sono capaci anche di rivelarlo a chi non lo vede.

VENGA IL TUO REGNO
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E’ al centro (cioè più importante) fra Nome e Volontà. Nella manifestazione del Regno si ha la santificazione del Nome (Dio è riconosciuto Padre) e si realizza la sua volontà. Il Regno è accettare l’unico potere, quello del Padre. Il Regno già c’è e se ne chiede il suo allargamento. Il regno entra in noi se diventiamo bambini ossia ultimi della scala sociale, i veri poveri in spirito. E Dio ci invade in pieno! Dobbiamo convertirci a un cambiamento radicale della vita: mettere il bene altrui al primo posto; dimenticare se stessi; rinunziare al dominio, farci ultimi nella scala sociale.come i bambini. Gli ultimi sono i primi, colmati da Dio infinito.

SIA FATTA LA TUA VOLONTA’

E’ Dio che realizza e compie la sua volontà salvifica. Neanche un passero cade senza il voler bene di Dio (a sua insaputa), eppure i passeri erano considerati esseri insignificanti. Ma Dio ama tutte le creature e le eleva…
Questa è la volontà del Padre: elevarci… Egli è venuto a trovarci e ad elevarci. Non siamo noi che abbiamo scelto Dio (impossibile), ma lui che ha scelto noi. La volontà di Dio è che noi diventiamo suoi figli. E io mi devo far di tutto per corrispondere al suo amore e lasciarmi elevare senza ostacoli.
L’adozione era la scelta del generale più abile che veniva riconosciuto figlio dall’imperatore. Dio è innamorato delle sue creature. Egli considera ogni persona degna dell’adozione, la stima, la eleva…

COME IN CIELO COSì IN TERRA SIA SANTIFICATO IL TUO NOME, VENGA IL TUO RENGO E SIA FATTA LA TUA VOLONTA’

DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO

Il pane come alimento non va richiesto a Dio: è compito dell’uomo produrlo e condividerlo. E’ l’unica espressione che non comincia con un verbo. E’ un pane che non viene dagli uomini, ma da Dio, è Gesù in persona: Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Nelle Beatitudini si realizza il regno di Dio, e al centro del Regno è Gesù, pane della vita, pane del Regno.

RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI COME…

Non sono i peccati, ma i DEBITI. Una comunità, che ha accettato le Beatitudini, ha capito che la prima di esse è il non arricchirsi, altrimenti non può esistere la condivisione come fratelli, partecipi a una sola famiglia, quella della Trinità.
Chi è ricco è una persona che ha rubato agli altri, perché tutti siamo figli di Dio e tutti dobbiamo avere le stesse cose.
Una principessa Visconti faceva vedere la sua mega-villa; e diceva addolorata: Ecco come mi sono ridotta! I ricchi neppure sanno di essere tali; sono avari e materialisti. Perché La Visconti era ridotta a quello stato? Perché la nonna aveva tre castelli, la madre un castello e lei solo una mega-villa!!!
Gesù invita a cancellare i debiti perché siamo entrati nel giubileo messianico; e questo non ogni sette anni, ma CONTINUAMENTE! Come noi cancelliamo i debiti, Dio cancella i nostri. Debiti, doveri ossia servizio di amore come Gesù che lava i piedi. Se condoniamo i debiti economici, tanto più dobbiamo perdonare.

NON CI INDURRE IN TENTAZIONE

La tentazione è PROVA SE E’ FATTA DA Dio, tentazione se dalle creature. La comunità era uscita dalla terribile prova di rinnegare Gesù crocifisso. E dice ora: Non metterci più alla prova: siamo tanto deboli!

MA LIBERACI DAL MALIGNO

A Pietro Gesù disse: Sei un Satana. Che non lo dica a noi, ma è possibile!
Il PADRE NOSTRO inizia con la parola Padre e finisce con il Maligno. La comunità chiede di essere protetta…

IL PADRE NOSTRO E’ L’ACCETTAZIONE E LA PRATICA DELLE BEATITUDINI OSSIA DEL MIDOLLO DEL VANGELO

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.