Del PD e di altre amene storie…

Buongiorno popolo sempre in campagna elettorale, gustati questo mattone…in attesa della maratona Mentana.
Adesso vorrei sentire un alito di vita, meglio a dire di pensiero, da tutti quelli che l’anno scorso piegati a 90° davanti a Renzi urlavano ai 4 venti ma anche ai venti 4, che mai e poi MAIIII, si poteva fare un governo coi 5stelle. perché gli italiani avevano mandato il Pd all’opposizione e quindi era giusto che chi avesse vinto adesso governasse.
A parte la minchiosità del discorso “questo vince questo perde”, che sarebbe stato valido in un sistema bipartitico e non proporzionale bastardo come il nostro, la responsabilità del governo sarebbe toccato ai due partiti che si fossero accordati per governare il paese in nome del senso dello stato e del bene comune. Questo accordo in nuce esisteva in effetti tra il PD di Renzi e il centrodestra di berlusconi, senza salvini, che però per ironia della sorte arrivarono, in una corsa a 6, secondi e quarti.
Quindi senza maggioranza parlamentare.
Che potevano averla benissimo il PD con i 5stelle, se renzi non si fosse incaponito e avesse fatto l’offeso, sfilando lo stesso giorno dell’accordo quasi fatto tra i 5stelle e il suo partito , le sedie di governo ai suoi parlamentari con le sue faziose dichiarazioni dal fazioso Fazio.
A questo punto essendosi il cesarino piddino ritiratosi sull’Aventino a mangiare pop corn, l’Italia rimase in mano ai 5stelle e alla lega di Salvini.
SPEZZO una lancia, ma anche un arco e la freccia, a favore del popolo italiano votante e astenuto.
Non è vero che è stato il paese a consegnarsi col voto a salvini, perché la lega alle elezioni politiche ha preso meno voti del Pd di Renzi.
E il 17% dei voti su un totale di 75% di votanti tra gli aventi diritto al voto, fanno 5 milioni e 600mila voti. Altro che il paese consegnato a salvini.
E’ semmai la martellante propaganda del ministro dell’interiora e la sua onnipresente bagarre mediatica a far sembrare che l’Italia sia in mano sua.
Per non dire della clamorosa assenza di una vera opposizione della sinistra, che si sa, quando deve leccarsi ferite e tirarsi coltellate alle spalle non trova tempo per altre occupazioni serie.
Per non dire, sempre a proposito di lega, che i voti alle europee anche se dicono 35%, non contano un piffero se non vengono ribadite alle prossime politiche.
E dubito che salvini riesca dove renzi ha fallito: cioè confermare quelllo strepitoso successo delle europee alle politiche prossime venture.
Diciamo che non pagherà nemmeno questo accorato appello di renzi al governo istituzionale con i 5stelle, perché giunge improvvido per il suo partito, che non lo seguirà su questa linea, e per Zingaretti che vede nelle elezioni l’occasione buona per liberarsi di una zavorra così pesante come quella di renzi e dei parlamentari al suo seguito eletti per sua somma volontà.
Intanto i pop corn cominciano ad assumere un amaro sapore: quello della vendetta gustata a freddo, e prevedo clamorosi ritorni nel partito ex comunista PDS, Pd, se renzi e il suo giglio lasciano- lanciano il partito per la Nazione.

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.