Perché lo facciamo

Facciamo il male e cerchiamo di giustificarlo, trovando scuse e appigli fragili quanto le nostre miserie umane. Non ci rendiamo conto che ferire le persone nell’anima è una violenza duratura che lascia un segno perenne. Lo facciamo il male perché siamo deboli nella nostra natura, imperfetta e cattiva. Possiamo persino arrivare a goderne facendolo, perché il male come il bene compiuto non sono altro che affermazione della volontà di potenza, come direbbe Nietzche, che accrescono il nostro Io e il nostro potere sugli altri. Quindi contrariamente a come si potrebbe pensare, anche far del bene potrebbe essere un atto egoistico, perché si può amare e voler bene una persona accrescendo la sua potenza tramite il dono che noi le facciamo del nostro amore, e in tal modo usufruirne e bearcene. Il male in più ti dona il sottile piacere dell’umiliazione dell’altro: io sono più forte e ti dimostro che lo sono ferendoti e facendoti male. In questo caso la nostra volontà di potenza spiega tutto il malvagio essere che conteniamo e godiamo della dimostrazione di forza nei confronti dell’altro. La sua umiliazione e la sua retrocessione al rango inferiore rispetto al nostro sono il giusto premio della nostra azione malvagia

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.