COSA SIAMO

NAUFRAGHI, RARI NANTES IN GURGITE VASTO, ECCO QUELLO CHE SIAMO.
Ma come giustificare allora la teologia? Non è anch’essa sapere, non è il sapere della fede? Sì lo è, ma è il sapere di chi sta nelle tenebre, è consapevolezza di essere nell’oscurità e di anelare alla luce, è pensiero critico, negativo, è sapientia noctis. E attenzione: l’oscurità qui non è «la notte in cui tutte le vacche sono nere», perché a suo modo un buio totale è pur tuttavia sicuro, facile da maneggiare. L’oscurità in cui siamo avvolti è invece permeata e attraversata da lampi di luce, da squarci luminosi: per questo la vita è difficile, perché è impossibile fermarsi, fermare il pensiero su qualcosa di solido e di vero per sempre, fosse pure il buio totale.
L’oscurità vera è la contraddizione, l’impossibilità di sapere se è giorno o notte, se prevale più il bene o più il male, se vince la vita o la morte. La dialettica è il sale della vita, e il sale brucia le nostre ferite aperte, i nostri desideri, le nostre speranze. Non sappiamo nulla, e quando sembra che ci accontentiamo di questo non sapere, ecco risorgere, portate come dal vento, le speranze o le illusioni che il vero ci sia, il bello sia riconosciuto, il buono prevalga. E su questo qualcuno ci scommette la vita, ci vive sul serio, e agisce come se questo solo esistesse; sono uomini e donne nobili, come appartenenti a un altro mondo, il mondo vero e giusto come deve essere, se c’è Dio.
Ma se da loro, la cui vita risplende, nascono pensieri e sistemi con pretesa universale, questi sono immancabilmente destinati ad andare alla rovina, a sfracellarsi sugli scogli della storia. Naufraghi, rari nantes in gurgite vasto, ecco quello che siamo. La vita placa la nostra sete cospargendoci del suo sale la gola.
(da V. Mancuso, Il dolore innocente).

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Pubblicato da Gioacchino La Greca

Sono nato il 27 novembre 1958, in un piccolo centro della provincia di Agrigento, la terra cara agli dei immortali che Pindaro descrisse come coloro che vivevano giorno per giorno come se dovessero morire l'indomani e costruivano come se dovessero vivere in eterno. Sono un medico, esercito in una cittadina centro agricolo un tempo prosperoso famoso per il prodotto DOP UVA ITALIA, per i vini, e per il barocco. Il mio blog è la raccolta estremamente varia di ciò che penso, facoltà che mi avvalgo di usare anche a mio discapito, messo per iscritto per non disperdere nel tempo il valore del pensiero che ognuno di noi coltiva dentro e che non può andare ad annullarsi nell'eterno mistero dell'essere. Ma che abbiamo l'obbligo di passare alle generazioni future come patrimonio spirituale.